Le cicatrici addominali
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13 Luglio 2020
La cicatrice è un processo di guarigione della pelle in risposta a ferite determinate da traumi, interventi chirurgici e ustioni, che porta alla formazione di tessuto fibroso. È dovuta alla proliferazione del derma e dell’epidermide, dove il corpo umano è in grado di avviare una serie di cascate metaboliche atte a recuperare la funzione del tessuto che ha subito il trauma. Una restrizione fasciale, come ad esempio quella determinata da una cicatrice post-operatoria (tunnel carpale, ernia lombare, addominale, parto cesareo, appendicectomia ecc ecc) potrebbe avere delle ripercussioni in loco alla cicatrice ma anche in zone limitrofe.
Tra tutte le cicatrici che si possono instaurare nel corpo dell’essere umano, le addominali sono potenzialmente quelle che creano maggiori problemi perché accompagnano la formazione di estesi quadri di aderenze cicatriziali. Si vanno a creare sia stimoli nervosi aberranti, sia trazioni, sia fissazioni fasciali che ostacolano la circolazione sanguigna o linfatica e ne alterano la funzionalità fisiologica viscerale con conseguente cambiamento nella distribuzione dei carichi a livello degli arti inferiori, andando ad alterare quelli che sono l’equilibrio e la postura.
Che ruolo ha l’Osteopata?
L’ osteopata con l’utilizzo di tecniche manipolative fasciali potrebbe essere un valido aiuto nel risolvere eventuali sintomatologie riportate dal paziente (es: cicatrice addominale e dolore lombare). Inoltre, mira alla riduzione di possibili aderenze createsi nel tessuto sottostante migliorando la funzionalità delle strutture circostanti e riducendo lo stato infiammatorio.
Tonino Ganga M.Sc. (Ost.)
Pub Med
- Surgical scar on revision: an overview 2014″;
- The effect of visceral osteopathic manual therapy applications on pain, quality of life and function in patients with chronic non specific low back pain 2016;
- A multidisciplinary approach to scars: a narrative review 2015″.