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Salute della pelle ed esposizione al sole

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19 Giugno 2020

Con l’arrivo dell’estate e l’inizio delle vacanze aumenta l’esposizione al sole per avere una bella abbronzatura. Ma come dobbiamo gestire l’esposizione della nostra pelle ai raggi solari?

Il sole non è un pericolo assoluto, bisogna ricordare anzi che apporta al nostro organismo numerosi benefici: l’esposizione ai raggi solari infatti aumenta la produzione di vitamina D, importantissima perché fissa il calcio nelle ossa, può migliorare il tono dell’umore grazie alla sensazione di calore che l’esposizione al sole trasmette e regala il tipico colorito da abbronzatura conseguente all’aumento della sintesi della melanina che lavora per proteggerci dai danni solari.

Quali sono i principali rischi di un’esposizione eccessiva e /o scorretta al sole?

L’esposizione impropria o eccessiva può essere causa di danni anche gravi per il nostro organismo: insolazioni, fotodermatiti, fotoinvecchiamento, tumori cutanei come ad esempio il melanoma. E’ importantissimo esporsi in maniera adeguata al sole ricordando che l’obiettivo deve essere sempre proteggersi ed evitare scottature.

Sarebbe utile fare un controllo generale della pelle, soprattutto in presenza di nei. E’ importante inoltre esporsi in maniera graduale e progressiva, evitando la fascia oraria che va dalle 12 alle 16 per ridurre l’impatto pericoloso dei raggi infrarossi, particolarmente dannosi per la cute.

Le esposizioni solari molto intense e intermittenti costituiscono un fattore importante di rischio per l’incidenza dei tumori cutanei (non solo per quelli di natura epiteliale, ma soprattutto per il melanoma). É importante scegliere la protezione solare in base al proprio fototipo e alla propria situazione clinica, distinguendo una crema specifica per il viso e una per il corpo, l’applicazione andrebbe ripetuta ogni 3 ore.

Oggi esiste una vastissima gamma di ottimi prodotti solari, che garantiscono una sicura protezione nei confronti delle radiazioni UVA, UVB e in alcuni casi anche dagli infrarossi. Inoltre, alcuni di questi prodotti contengono enzimi che intervengono nella riparazione del DNA cellulare, danneggiato dalla fotoesposizione, o sostanze che vengono attivate con l’esposizione alla luce solare stimolando ulteriormente la sintesi della vitamina D.

Gli integratori possono essere utili?

Esistono diversi integratori che consentono di preparare la pelle all’esposizione solare, ad esempio per chi soffre di eritemi solari, o integratori che sono arricchiti di vitamina D, per combattere la carenza di questo importante elemento per il metabolismo delle ossa la cui attivazione potrebbe essere limitata dall’impiego di fotoprotezioni solari alte. Esistono anche integratori che contribuiscono a proteggere la vista dai danni conseguenti alle radiazioni ultraviolette. Deve restare inteso che l’assunzione di integratori deve essere consigliata dal medico che sa indicare quello più adatto.